Una serata su don Mazzolari davvero utile. Grazie.

26.10.2018 12:23

Don Mazzolari «profeta in terra»

 «Il profeta non è colui che anticipa il futuro ma chi vive con radicale intensità il suo tempo». Così don Bruno Bignami ha presentato la figura di don Primo Mazzolari. Fin dalla sua formazione seminaristica fu guidato dal suo vescovo, Monsignor Bonomelli, ad essere fedele e obbediente ma sempre con libertà e spirito critico. Comprese l’assurdità della guerra vivendola in prima persona come cappellano militare nella Grande Guerra. Il suo spirito libero gli provocò numerose umiliazioni: fu arrestato diverse volte dai fascisti, che non sopportavano le sue frequenti prese di posizione contro il regime. Tuttavia le ferite più profonde le ricevette da quella chiesa che egli amò sino alla fine. Paolo VI scrisse in proposito:

«Lui aveva il passo troppo lungo e noi si stentava a stargli dietro. Così ha sofferto lui e noi. Questo è il destino dei profeti».

 

Don Bruno, che è il Postulatore della causa di beatificazione di don Mazzolari, ci ha portato e proposto la lettura di diversi libri, tra i quali: Don Primo Mazzolari parroco d’Italia (EDB, Bologna 2014). Da questo lavoro riprendo due passaggi in cui don Mazzolari parla della sua vocazione: «Eravamo la prima generazione attrezzata alla lotta sul campo della libertà. […] I preti della mia generazione sono forse gli unici che nel momento presente vivono in agonia e sentono come pochi l’assenza della Chiesa dalle grandi questioni umane» (pag. 182). E ancora: «Le migliori vocazioni hanno sempre uno sfondo tragico, che potrà rasserenarsi, ma scomparire mai…» (pag. 183).

 

A tutti noi resta da scoprire il perché sia così difficile riconoscere e poi ascoltare i profeti, soprattutto quelli che ancora oggi abitano la nostra città. Perché l’amore alla nostra terra e a coloro che la abitano non ci coinvolge riscaldandoci il cuore?

 

La serata è stata una bella occasione non solo per conoscere meglio don Mazzolari ma soprattutto per riscoprire il compito civico che ciascuno di noi ha, la nostra vocazione ad essere «cittadini sovrani», come direbbe don Milani, un altro prete per molti versi molto simile a don Primo.

 

Come Centro Culturale siamo stati molto onorati dalla presenza di don Bruno Bignami e dai numerosi cittadini che sono intervenuti alla serata. Una proposta: perché non ritrovarci con la stessa modalità per accostare la figura di don Milani? Inviateci in proposito eventuali sollecitazioni e suggerimenti. Grazie.

 

centroculturaledonmazzolari@gmail.com

www.centroculturaledonmazzolari.it

 

Mauro Mangiarotti, presidente del Centro Culturale don Mazzolari