Testimonianza del patriarca maronita Bèchara Boutros Raiin Duomo a Milano il 27 ottobre 2015

18.01.2016 23:20

"...In Libano religione e stato sono separate. Tutto ciò che riguarda religione, matrimoni, effetti civili, beni culturali ed ecclesiastici non è  gestito o legiferato dallo stato ...

non esistono cittadini libanesi che non abbino religione, perché il sistema è basato sull'appartenenza non a un partito, ma a una confessione. E' questa una garanzia per non essere trascinati verso la laicità di tipo occidentale o l'islamizzazione. La nostra è la convivialità organizzata di un Paese dove nessuno è sommerso dalla maggioranza, ma ognuno mantiene la sua identità; il Libano è un edificio di cui le diverse religioni sono pietre, un esempio per l'Oriente teocratico e per l'Occidente laico a oltranza, come diceva S. Giovanni Paolo II.

 Non bisogna parlare, per il Medio Oriente, di gruppi di cristiani, ma di una Chiesa radicata e praticata da seicento anni prima dell'Islam. Esiste un sostrato cristiano nei musulmani del Medio Oriente...abbiamo trasmesso loro i nostri valori e nella nostra identità c'è qualcosa di loro. Così abbiamo creato una cultura e un'identità comune...

Lo sfacelo che si nota nei paesi d'Occidente a livello religioso e morale, del matrimonio e della famiglia ha la sua causa essenziale non nella separazione tra Religione e Stato, ma tra  lo Stato e Dio. Nel senso che i parlamentari legiferano senza nessun limite riguardante la legge divina rivelata e naturale...

L'Europa deve fare i suoi conti su come integrare i musulmani, sapendo che l'Islam non separa mai religione e stato. Ricordate che i musulmani sono scandalizzati dalla mancanza di fede dell'Europa, quindi pensano di poter conquistare il vostro continente con la loro fede che considerano essenziale e primaria, che l'applicazione della Sharia - legge di Dio - è un obbligo di coscienza.

Per loro, per esempio, il matrimonio è per volontà di Dio e per procreare e scandalizza che così non sia in Occidente...

I moderati musulmani tacciono perché non sono abituati ad esprimersi, ma dobbiamo contare su di loro...

Bisogna mettere fine all'espulsione dei cittadini dalle loro terre. Fate tornare, con soluzioni politiche, i profughi nei luoghi di origine altrimenti il Medio Oriente si svuoterà dei cristiani e dei musulmani moderati".