NORME CONTRO L'ACCATTONAGGIO A GORGONZOLA
Un maggior impegno contro l´accattonaggio molesto sul territorio del Comune di Gorgonzola. Lo ha deciso il sindaco Angelo Stucchi che giovedì 19 febbraio ha firmato un´ordinanza contenente misure per combattere questo fenomeno che spesso crea disagi, quando non dà atto a vere e proprie situazioni di rischio e pericolo.
«È necessario procedere - spiega il primo cittadino - contro lo sfruttamento di persone umane e contro forme aggressive di accattonaggio che minacciano il mantenimento dell´ordine pubblico. Negli ultimi anni è cresciuto il numero di persone mendicanti nella nostra città. Si tratta in prevalenza di cittadini dell´Est europeo, di Rom e Sinti nonché di profughi africani. Se inizialmente questo accattonaggio era ‘silenzioso’ è diventato via via ‘molesto’ tanto da compromettere la sicurezza di alcuni cittadini».
Una volta esecutiva l´ordinanza vieta tutte le forme di accattonaggio invasivo, con modalità minacciose e/o fraudolente e/o con prolungato reiterarsi della richiesta, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, nelle aree adibite a parcheggio, nelle aree di pertinenza dei trasporti pubblici, presso le intersezioni stradali, davanti alle chiese e agli ingressi di cimiteri,durante il mercato del lunedì o del sabato, in prossimità di attività commerciali e in particolare in occasione di eventi dove maggiore è la concentrazione o il passaggio di persone e/o mezzi.
«Ben poche delle persone che incontriamo nelle nostre strade - continua il sindaco Stucchi - si trovano in una situazione di vera emergenza o hanno bisogno d´aiuto. Nella nostra città vi sono risposte concrete per chi si trova in una situazione di indigenza. Chi si rivolge a noi chiedendoci qualche moneta rifiuta spesso questi aiuti o progetti predisposti per uscire dalla loro condizione di mendicità, preferendo esercitare l´accattonaggio che a questo punto è fraudolento».
Il provvedimento adottato prevede l´applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00 con una sanzione accessoria di confisca del denaro provento della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell´attività. Chiunque per mendicare si avvale di un minore di quattordici anni è punito con una reclusione fino a 3 anni.
«Per evitare il pericolo di una criminalizzazione dei poveri e dei bisognosi - conclude il primo cittadino -l´ordinanza ha una sua scadenza, 31 agosto 2015, questo perché quello che vogliamo perseguire è l´accattonaggio aggressivo e organizzato, nonché quello messo in atto da e con bambini. Gli agenti di Polizia locale dovranno, allo scadere dell´ordinanza, relazionare in merito al risultato ottenuto con il provvedimento, perché l´obiettivo è combattere la povertà, non i poveri».