L’intreccio mafia e società: testimonianza di DON LUIGI MEROLA, un prete coraggioso che sfida le cosche
01.02.2018 22:55
Martedì 6 marzo 2018 presso Sala Argentia. (ingresso libero).
Il 1 ottobre 2000 don Luigi diventa parroco di San Giorgio, parrocchia del quartiere napoletano di Forcella. In questo quartiere è il primo religioso che denuncia la camorra con estrema chiarezza tanto da provocarne una dura reazione, esplicitata dalla frase pronunciata da un camorrista : «Lo ammazzerò sull’altare».
Da quel momento vive sotto scorta. Il 14 dicembre 2007 dà vita alla fondazione «’A voce d'e creature», nel quartiere Arenaccia, con lo scopo sociale di recuperare i minori a rischio attraverso laboratori ludico-creativi.