Come trasformare il conflitto in risorsa. Un grazie e un arrivederci. Il video
Ringraziamo la dottoressa Scozzafava per la disponibilità e la professionalità con la quale ha trattato un tema così importante e delicato quale quello del conflitto all’interno della famiglia e di ogni situazione educativa. L’incontro è stato suddiviso in due momenti: nel primo la relatrice ha mostrato come in qualsiasi conflitto la priorità, l’attenzione primaria, vada data ai minori coinvolti. È importante, nel caso di separazione dei due coniugi, non fare mai mancare ai figli la certezza serena e inviolabile di essere figli, di avere due genitori. Il tema della cosiddetta “bigenitorialità”, sempre importante in una famiglia, diventa prioritario in caso di separazione. La legge 54 del 2006 prende in esame l’affidamento dei figli in caso di separazione e riconosce questo principio.
Legge 8 febbraio 2006, n. 54
"Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli"
Art. 1. (Modifiche al codice civile)
1. L’articolo 155 del codice civile è sostituito dal seguente:
«Art. 155. – (Provvedimenti riguardo ai figli). Anche in caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale.
Per realizzare la finalità indicata dal primo comma, il giudice che pronuncia la separazione personale dei coniugi adotta i provvedimenti relativi alla prole con esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale di essa. Valuta prioritariamente la possibilità che i figli minori restino affidati a entrambi i genitori
La gestione condivisa dei figli non è solo problema di tempi ma anche di qualità del tempo e di responsabilità educative condivise.
Il vero problema in ogni tipo di relazione è quello della comunicazione, anzitutto con se stessi, capire i sentimenti che ci abitano, dar loro voce, riconoscerli e, in un secondo tempo, saperli comunicare all’altro.
Nella seconda parte dell’incontro abbiamo posto diverse domande per approfondire il tema.
Trovate nel sito la registrazione della prima parte. Grazie a tutti gli intervenuti e alla dottoressa Guendalina per la sua competenza, passione e chiarezza espositiva. Grazie e arrivederci, perché questo è un tema che non possiamo abbandonare.
www.youtube.com/watch?v=1UhSLjsLOd4&t=0s&index=2&list=PL7Rrp6Q4sMFowdQkxbFv7Frcd9lkMEcjI